I dati preoccupanti
Negli ultimi anni, l’Italia sta subendo quello che è un preoccupante aumento di malattie sessualmente trasmissibili, soprattutto tra i giovani, che viene ignorato da politici e dall’educazione scolastica.
Secondo il report 2025 del Sistema di Sorveglianza dell’Istituto Superiore di Sanità infatti, le diagnosi di gonorrea sono cresciute dell’83,2% tra il 2021 e il 2023, raggiungendo il massimo storico di 1.548 nuovi casi.
L’aumento più evidente riguarda gli MSM, il cui numero di casi segnalati è quasi otto volte e mezzo superiore rispetto ai dati del 2010, mentre gli uomini eterosessuali rappresentano il 40,5% delle diagnosi e le donne il 6,9%.
Anche la sifilide primaria e secondaria mostra un trend sempre più in crescita, con 752 nuovi casi registrati nel 2023,il 25,5% in più rispetto al 2021, e oltre il 70% di questi contagi si verifica tra MSM. Le fasce di età più colpite è quella intorno ai 37 anni, ma vi sono anche dei sospetti per quanto riguarda l’aumentare di casi tra gli over40 e i cittadini stranieri, un perentorio segnale delle persistenti disuguaglianze nell’accesso alla prevenzione e alla diagnosi precoce …
La clamidia, invece, colpisce in maniera particolare i giovani tra i 15 e i 24 anni, con 1.116 nuove diagnosi nel 2023,un aumento del 21,4% rispetto al 2021. Infatti la presenza nei giovani è tripla rispetto alle persone adulte, e i casi eterosessuali rappresentano il 47% dei casi, le femmine il 32% e i MSM il 21%.
Anche altre infezioni come l’herpes genitale mostrano trend preoccupanti: +34,3% dal 2021, con 333 nuovi casi nel 2033, mentre i condilomi ano-genitali legati all’HPV continuano a diminuire grazie alla diffusione di campagne di vaccinazioni tra adolescenti maschi e femmine. La prevalenza di HIV, in particolare tra MSM, rimane alta e stabile (20,9% nel 2023), mentre tra gli eterosessuali è inferiore ma in lieve aumento (3,7%). Mentre tra gli stranieri, negli ultimi sei anni, i numeri sono raddoppiati, passando dall’8% nel 2018 al 18,4% nel 2023.


