Articolo di Annalisa Cangemi – Giornalista Fanpage.it
È quanto emerge da un’indagine di Skuola.net, pubblicata dall’indomani dell’entrata in vigore dello strumento SAFE, da 150 miliardi, previsto dal piano di riarmo approvato dalla Commissione Ue, per fornire prestiti a lunga scadenza agli Stati membri per l’acquisto di armamenti e sistemi difensivi.
Il dibattito sull’aumento delle spese in difesa in Europa coinvolge anche i giovani italiani. Un’indagine pubblicata oggi mostra come l’aumento delle spese militari in Europa venga visto con favore da quasi 1 ragazzo su 4. Il dato proviene dalla nuova edizione dell’Osservatorio ‘Professioni in divisa’, realizzato da Skuola.net in collaborazione con Nissolino Corsi – realtà specializzata nella preparazione ai concorsi per le divise – su un campione di 2.700 ragazze e ragazzi dagli 11 ai 25 anni e di oltre 300 genitori. L’aumento di spesa militare in particolare è visto come una potenziale fonte di nuove opportunità di carriera nel settore.
Oltre al tema degli investimenti sulla difesa, i giovani si sono espressi anche sul tema delle carriere in divisa – Forze Armate o di Polizia indistintamente – che nonostante lo scenario di forte instabilità internazionale dovuto ai fronti di guerra aperti, continua ad attrarre.
Quasi 1 su 4 – il 26% – sta valutando seriamente una carriera nelle forze armate. Un bacino tutt’altro che marginale, che mostra anche un livello elevato di convinzione. Visto che, scrive Skuola.net, per un quarto di loro – il 24%, con picchi del 28% tra i maschi – non si tratta solo di una semplice ipotesi, ma rappresenta già oggi la prima opzione per il futuro lavorativo. E questo spiegherebbe anche perché i concorsi di selezione annualmente banditi registrano il tutto esaurito.