Una nuova era di cooperazione: l'UE investe in Egitto

Sharm el-Sheikh, località turistica sul Mar Rosso, è diventata per breve tempo il centro della diplomazia europea. Il presidente egiziano Abdel Fattah El-Sisi ha ospitato il presidente del Consiglio europeo António Costa e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Si è trattato del primo vertice UE con l'Egitto in Medio Oriente e Nord Africa, tenutosi il 22 ottobre di quest'anno, e i suoi lavori dimostrano la profondità del partenariato tra Il Cairo e Bruxelles, dal commercio e dalla finanza all'innovazione, alla sicurezza e alla migrazione.

L'incontro è stato sia simbolico che strategico, sottolineando il ruolo dell'Egitto come stabilizzatore regionale, mediatore nei conflitti e partner nello sviluppo economico e scientifico.

"Si tratta di un passo importante nelle nostre relazioni, che dimostra la forza e il potenziale della nostra partnership", ha affermato Costa all'apertura del vertice.

Scienza, innovazione e Horizon Europe

L'annuncio più importante è stata l'inclusione dell'Egitto nel programma Horizon Europe. Si tratta del più grande programma di ricerca e innovazione dell'UE, con un budget di 93,5 miliardi di euro. In pratica, questo apre le porte alla cooperazione in progetti su cambiamenti climatici, trasformazione digitale, salute, energie rinnovabili, intelligenza artificiale e tecnologie quantistiche.

"Si tratta di un investimento nella scienza e nella competitività, ora anche per i ricercatori e i talenti egiziani", ha osservato von der Leyen. La partecipazione dell'Egitto non garantisce un finanziamento automatico; ogni domanda sarà valutata individualmente. Ciononostante, il fatto stesso che l'Egitto aderisca a Horizon Europe lo pone già al centro della mappa internazionale dell'innovazione.

Antonio Costa, il presidente El-Sisi e Ursula von der Leyen [Fonte: Consilium Europa ]

Antonio Costa, il presidente El-Sisi e Ursula von der Leyen [Fonte: Consilium Europa ]

Partnership strategica e supporto finanziario

Il vertice ha rafforzato il partenariato strategico e globale UE-Egitto, firmato nel marzo 2024, che abbraccia sei pilastri: politica, economia, commercio, migrazione e mobilità, sicurezza, sviluppo demografico e capitale umano. È accompagnato da un pacchetto finanziario di 7,4 miliardi di euro per il periodo 2024-2027.

Nell'ambito del sostegno macrofinanziario, l'UE ha annunciato prestiti per 5 miliardi di euro: 1 miliardo è già stato erogato, mentre il resto verrà svincolato dopo la firma di un memorandum al vertice. Inoltre, 75 milioni di euro sono stati stanziati per lo sviluppo socioeconomico: istruzione, assistenza sanitaria, acqua e servizi igienico-sanitari, con particolare attenzione a donne e giovani. In questo modo, il sostegno finanziario dell'UE funge sia da strumento di stabilizzazione economica sia da investimento nel capitale umano.

Commercio e trasformazione economica

Il vertice ha inoltre sottolineato l'importanza del libero scambio nell'ambito dell'Accordo di Associazione del 2004, che ha creato un'area di libero scambio per i beni industriali e facilita lo scambio di prodotti agricoli. Nel 2024, l'UE rappresentava il 22% del commercio estero dell'Egitto, per un totale di 32,5 miliardi di euro.

Tuttavia, le discussioni sono andate oltre i numeri. La trasformazione verde e digitale è stata al centro dell'attenzione. Entrambe le parti si sono impegnate ad accelerare lo sviluppo delle energie rinnovabili, a sostenere un'economia circolare, a digitalizzare le infrastrutture e a migliorare le competenze digitali. Questa combinazione di economia, tecnologia ed ecologia dimostra che l'UE e l'Egitto mirano non solo ad agire oggi, ma anche a gettare le basi per il futuro della regione.

Tecnologie verdi. Fonte: Canva

Energia verde. Fonte: Canva

Sicurezza e migrazione

Il vertice ha affrontato anche questioni più complesse e delicate. La situazione a Gaza, in Sudan e in Somalia è stata al centro delle discussioni. L'Egitto, in qualità di partner regionale stabile, si è impegnato a rafforzare la sicurezza marittima nel Mar Rosso, a proteggere le rotte commerciali aperte e a cooperare nella lotta al terrorismo, alla criminalità organizzata e alle minacce informatiche.

Un altro tema chiave è stato quello della migrazione. L'UE e l'Egitto hanno sottolineato la necessità di una gestione completa del processo, basata sulla responsabilità condivisa. È stato riconosciuto il ruolo dell'Egitto nell'accoglienza di milioni di rifugiati e richiedenti asilo, insieme alla necessità di creare percorsi migratori sicuri e legali.

Una nuova geopolitica

Il vertice di Sharm el-Sheikh dimostra che l'UE considera l'Egitto non solo un partner economico, ma anche un attore chiave nelle regioni del Mediterraneo e del Medio Oriente. La stabilità dell'Egitto e il suo ruolo di mediatore nei conflitti sono risorse preziose per l'Europa, soprattutto in un contesto di crescenti tensioni e concorrenza da parte di altri attori globali.

Allo stesso tempo, le decisioni in materia di finanza e scienza non sono prive di sfide. Alcuni politici e ONG sottolineano la mancanza di democrazia e la crescente repressione in Egitto. Il vertice funge quindi anche da test per l'UE: come conciliare interessi strategici con valori democratici, continuando al contempo a sostenere la stabilità, lo sviluppo e l'innovazione nella regione.

Egitto. Fonte: Canva

Egitto. Fonte: Canva

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