Ma quando gli algoritmi riescono a scrivere interi articoli e, allo stesso tempo, a inondare Internet di fake news, una domanda si fa sempre più forte: i media stanno tenendo il passo con una tecnologia che sta rimodellando la loro stessa missione?
In tutta Europa, sempre più redazioni si stanno affidando all'intelligenza artificiale. Alcuni la vedono come un'opportunità per aumentare l'efficienza, altri come una scommessa pericolosa. L'approccio più promettente finora sembra essere il modello ibrido, che sfrutta la velocità e la potenza dell'automazione mantenendo al contempo gli esseri umani coinvolti nel processo di giudizio critico. Questo mix potrebbe rappresentare la migliore difesa contro la disinformazione. Eppure, la realtà è complessa: per quanto l'intelligenza artificiale sia d'aiuto, crea anche nuovi rischi, dagli algoritmi distorti ai dubbi sull'affidabilità delle notizie.
Quindi, questo modello ibrido è una soluzione a lungo termine o solo una soluzione temporanea per ritardare una crisi di fiducia ancora più grande?
