Il Parlamento europeo ha approvato oggi la risoluzione sul Libro Bianco sulla Difesa , a sostegno del piano di riarmo della Commissione europea, ReArm Europe. La risoluzione è stata approvata con 419 voti favorevoli su 669, 204 contrari e 46 astensioni. Il resoconto del voto evidenzia le divisioni interne ai partiti politici italiani, già emerse nelle ultime settimane, sul tema della difesa e del riarmo.
Osservando i voti espressi dai singoli eurodeputati, notiamo posizioni contrapposte e molto distanti sia all'interno del centro-sinistra che del centro-destra. Non solo il Partito Democratico è diviso tra chi si è astenuto e chi ha votato a favore, ma anche all'interno della maggioranza permangono divari ampi e apparentemente inconciliabili.
"L'Europa ha bisogno di una difesa comune, non di una corsa agli armamenti tra singoli Stati. Questa è e rimane la posizione del Partito Democratico", ha dichiarato la Segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, in una nota.
Oggi il Parlamento ha votato una risoluzione sulla difesa comune, con molti punti che concordiamo, ma la risoluzione ha anche sostenuto il piano RearmEU proposto da Ursula von der Leyen, che abbiamo sollevato e confermiamo essere oggetto di molte critiche proprio perché facilita il riarmo dei singoli Stati attraverso l'aumento del debito pubblico, ma non contribuisce alla difesa comune e anzi rischia di ritardarla. Quel piano deve essere modificato. L'Unione Europea ha bisogno di un cambiamento nell'integrazione politica e negli investimenti comuni – per un piano industriale, sociale, ambientale, digitale e di difesa comune, ma non solo, e non a scapito delle questioni sociali e della coesione. Deve aumentare la capacità e il coordinamento industriale, con la visione federalista di un esercito comune al servizio di una politica estera comune e di un progetto di pace. Sono obiettivi per i quali continueremo a impegnarci ogni giorno", ha aggiunto.
