Secondo l'ultimo rapporto sullo stato del clima in Europa del Copernicus Climate Change Service, nel 2024 oltre 400.000 persone in tutta Europa sono state colpite da inondazioni e forti tempeste.

L'anno scorso è stato il più caldo mai registrato, con temperature in aumento che hanno alimentato eventi meteorologici estremi che hanno innescato disastri di vasta portata, dalle inondazioni devastanti agli incendi incontrollati, in tutto il continente.

Secondo il rapporto, nel 2024 413.000 europei sono stati colpiti da inondazioni o tempeste violente e distruttive. È allarmante che il 30% della rete fluviale europea abbia subito forti inondazioni e il 12% abbia superato i livelli di allerta ufficiali.

Alcune delle inondazioni più gravi hanno colpito l'Europa centrale e orientale, colpendo paesi come Polonia, Repubblica Ceca, Germania, Romania, Slovacchia e Ungheria. In Spagna, la regione di Valencia è stata colpita in modo particolarmente duro, con 771,8 mm di pioggia per metro quadrato tra ottobre e novembre, il secondo livello più alto mai registrato nella storia spagnola.

Entrambe le alluvioni hanno causato ingenti perdite di vite umane e danni per miliardi di euro. Case, strade e ponti sono stati distrutti, anche in Polonia.

Anche il caldo estremo rappresentava una seria minaccia, mettendo a repentaglio la salute pubblica e aumentando il rischio di siccità e incendi boschivi. Nel 2024, gli incendi boschivi hanno colpito circa 42.000 persone in tutta Europa.

Il numero di giorni con temperature elevate, molto elevate o estreme è stato il secondo più alto mai registrato. A luglio, l'Europa sudorientale ha vissuto la sua ondata di calore più lunga di sempre, durata 13 giorni consecutivi.

Il rapporto evidenzia anche un crescente divario climatico all'interno del continente: mentre l'Europa occidentale ha registrato condizioni più umide e piovose, l'Europa orientale ha dovuto far fronte a un clima più caldo e soleggiato.

I risultati sottolineano l'urgente necessità di affrontare il cambiamento climatico e di adattarsi ai suoi impatti sempre più rapidi. Con l'aumento delle temperature che rende più probabili eventi meteorologici violenti, l'Europa deve prepararsi alla possibilità di inondazioni, incendi e tempeste più catastrofiche negli anni a venire.

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