“Queer:Italia, dobbiamo parlare”

L'Italia è sempre rimasta indietro. È stata l'ultima grande democrazia occidentale a non riconoscere legalmente le unioni civili fino al 2016 con le "Unioni Civili" (Legge 20/05/2016 n. 76), e ancora oggi non adotta il principio di autodeterminazione già presente in molti Paesi europei. Ma questa arretratezza si limita solo alla legislazione? Com'è vivere da persona queer in Italia?

Capitolo 2: “La transizione di genere in Italia”

Cominciamo dal punto di vista pratico: come si può cambiare legalmente genere? I passaggi principali sono:

• Valutazione psicologica
• terapia ormonale
• Procedimento legale attraverso i tribunali

In Italia siamo ancora lontani dalla semplice correzione anagrafica resa possibile dall'autodeterminazione, che in altri Paesi può essere effettuata recandosi all'ufficio anagrafe locale e modificando in poco tempo il proprio indicatore di genere.

1) Valutazione psicologica
È necessaria una relazione (o valutazione) con una diagnosi di disforia di genere.
In questa prima fase, un professionista deve redigere una relazione o effettuare una valutazione per "verificare" che la persona soffra di disforia di genere . La relazione può essere redatta da un professionista ( psicologo, psicoterapeuta o psichiatra ), privatamente o tramite il sistema sanitario pubblico italiano.

Purtroppo, sentirsi a proprio agio nella propria pelle è costoso: le cure private sono più rapide (circa 7 sedute in totale), ma hanno un costo elevato (circa 50 euro x 7 = 350 euro).

Inoltre, i tribunali italiani spesso considerano più favorevolmente le segnalazioni dei servizi pubblici rispetto a quelle dei professionisti privati.
Tuttavia, i servizi pubblici sono spesso sovraffollati e le liste d'attesa sono molto lunghe .

Il sistema sanitario pubblico italiano è spesso criticato per la lentezza, la burocrazia, la scarsa attenzione e il disinteresse da parte dei professionisti.

Con il sistema pubblico, ci vogliono almeno 6 mesi per completare solo la fase psicologica. I tempi di attesa possono raggiungere i 2 anni o più solo per ottenere il rapporto psicologico!

2) Terapia ormonale
Anche questo passaggio è obbligatorio. La terapia ormonale deve essere prescritta da un endocrinologo.

3) Procedimento legale
Solo un tribunale italiano può autorizzare, mediante sentenza:

• il cambio di genere legale (MtF o FtM)
  
• il cambio di nome
  
• eventualmente l'autorizzazione all'intervento chirurgico

La richiesta può essere presentata anche dai genitori di minori italiani, in quanto negli ultimi anni si sono verificati casi di procedure di cambio di sesso che hanno coinvolto minori.

udienze in tribunale
La prima udienza si tiene generalmente 2-3 mesi dopo la presentazione della richiesta, a seconda della data stabilita dal tribunale. Il giudice esaminerà la documentazione e i fatti indicati nella richiesta e potrà nominare un esperto d'ufficio o fissare un'udienza finale .
L'aspetto fisico, unito alla terapia ormonale in corso, può aiutare a "convincere" il giudice quando vede una persona con un aspetto diverso dal sesso indicato nei suoi documenti.

Durata
Non è possibile prevedere la durata esatta del procedimento legale, poiché ogni tribunale ha tempi diversi. Tuttavia, si può prevedere una durata media di circa 18 mesi senza il supporto di un avvocato specializzato, e di circa 6 mesi con un avvocato esperto in questi casi. Tuttavia, nulla è garantito: molte persone transgender hanno aspettato anni prima di ottenere il riconoscimento legale.

Cosa stabilisce la sentenza del tribunale?

• Cambio di nome, da maschile a femminile o da femminile a maschile, a scelta libera dell'individuo
• Cambiamento di genere, da M a F o da F a M

Dal 2024 non è più necessaria l'autorizzazione del tribunale per sottoporsi a un intervento chirurgico, poiché la sentenza di rettificazione di genere è sufficiente per autorizzare gli interventi chirurgici.