Nel cuore della Berlino divisa, nel 1961, un uomo con una visione chiara e un pizzico di genialità diede vita a uno dei simboli più riconoscibili della Germania: l’Ampelmann. Karl Peglau, psicologo del traffico e ingegnere, fu incaricato di progettare una nuova segnaletica pedonale per ridurre gli incidenti in una città sempre più trafficata e complessa. Peglau osservò che i tradizionali semafori non erano sufficientemente chiari, soprattutto per bambini, anziani e persone con difficoltà visive.

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Così, nel 1961, propose un design innovativo: due figure antropomorfe stilizzate, una rossa con le braccia larghe per indicare lo stop e una verde in movimento per il via libera. Queste figure, con cappotto e cappello, erano pensate per essere facilmente riconoscibili e comprensibili da tutti.